Kaki
Il Kaki o Diospiro (Diospyros kaki L.) è una pianta originaria della Cina poi diffusa in Corea, Giappone ed altri Paesi, introdotta in Italia alla fine del secolo scorso e qui ampiamente; le regioni interessate sono la Campania, l’Emilia Romagna, e in minor quantità Sicilia, Veneto e Marche. Si trova anche in Spagna. L’albero è di notevoli dimensioni e longevo. Esistono soggetti monoici, dioici ed intermedi, quindi fiori ermafroditi, pistilliferi, staminiferi; fiori solitari femminili, mentre gli ermafroditi possono essere anche in infiorescenze trifore (dove i due laterali sono maschili), infine i maschili sono in infiorescenze trifore; fiorisce sui rami dell’anno. Il frutto è una bacca con 0-8 semi ed è possibile la via partenocarpica (cioè frutti senza impollinazione).
Limiti pedoclimatici: non è molto resistente al freddo, arriva a sopportare i -15°C, inoltre non sopporta le gelate tardive. Sono da evitare zone ventose perché in loro presenza i rami scoscendono col carico dei frutti. I terreni meglio se sciolti e ben drenati (l’eccesso idrico provoca marciume) e non ricchi in Na e Bo.
Per le cv di interesse si fa riferimento alla classificazione secondo l’astringenza dei frutti per cui si hanno 4 gruppi:
- Costanti alla fecondazione Non astringenti (CFNA): eduli fino dalla raccolta; detti kaki dolce;
- Costanti alla fecondazione Astringenti (CFA): devono post-maturare;
- Variabili alla fecondazione Non astringenti (VFNA): anche questi richiedono l’ammezzimento; detti kaki tipo;
- Variabili alla fecondazione Astringenti (VFA): eduli solo nella parte intorno al seme.
Il kaki è tipico di ambienti temperato-caldi anche se vi sono forti differenze varietali. Circa la potatura basta lasciare un carico sufficiente per la produzione (come nella vite) tenendo conto che produce sui rami dell’anno. La raccolta si esegue nel periodo tra ottobre e novembre e deve considerare il completo viraggio della buccia al colore giallo congiuntamente ad una maturazione fisiologica, cioè l’ammezzimento del frutto; il frutto viene conservato entro le prime settimane di gennaio.